L’olio da olive ORO per la salute


OLIOCUCCHIAIO


L’olio d’oliva

BACHECAL’olio di oliva vergine è prodotto dall’olivo mediante processi meccanici e altri processi fisici che non ne alterano la composizione.

L’olio così ottenuto viene classificato in base alla sua acidità, espressa in grammi di acido oleico per 100 g di olio, alle sue proprietà organolettiche e alle tecniche di produzione adottate.

Riportiamo di seguito la classificazione degli oli d’oliva:

  • olio extravergine di oliva: è il prodotto qualitativamente superiore. L’acidità libera espressa in acido oleico è inferiore a 0,8 g per 100 g e con punteggio organolettico uguale o superiore a 6,5;
  • olio vergine di oliva: ha un grado di acidità massimo di 2 g per 100 g e punteggio organolettico uguale o maggiore a 5,5;
  • olio di oliva: è un composto di oli di oliva vergini con oli di oliva raffinati, la cui acidità non supera 1 g per 100 g;
  • olio di sansa di oliva: è ottenuto dal taglio di olio vergine di oliva con olio di sansa di oliva raffinato. Ha un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1,5 g per 100 g.

Proprietà nutrizionali dell’olio d’oliva

CUCINA

Il 90% dell’olio di oliva è costituito da lipidi (o trigliceridi), presenti prevalentemente sotto forma di oli liquidi;

tali trigliceridi sono caratterizzati da un 15% di acidi grassi saturi e da un 85% di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi.

Secondo uno studio l’olio d’oliva è in grado di proteggere il fegato: i ricercatori hanno somministrato a topi da laboratorio delle erbe in grado di causare danni epatici; in seguito, a tali animali, è stato dato un estratto di olio d’oliva per verificarne le proprietà benefiche.

Come conseguenza di tale somministrazione ogni animale ha mostrato segni di miglioramento dell’attività epatica, definito da un aumento della quantità di antiossidanti presenti nel corpo e da una diminuzione dei markers che indicano danni al fegato.

BIGLIETTO


 

 

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