L’olio extravergine di oliva va benissimo per friggere.


Quanti polifenoli bisognerebbe apportare all’organismo ogni giorno?
Ci sono delle valutazioni dell’Efsa che suggeriscono di mangiare almeno 5 mg di polifenoli al giorno.


L’olio extravergine di oliva va benissimo per friggere.
E’ vero che anche per le fritture è meglio utilizzare l’olio extra vergine di oliva? Perché?
L’olio extravergine di oliva va benissimo per friggere perché, avendo meno polinsaturi degli oli di semi, si altera meno con le alte temperature. Contiene acido oleico che è un monoinsaturo ed è molto ricco di sostanze antiossidanti, di vitamina E in particolare e di polifenoli, per cui ha la sua protezione. Nel Sud della Spagna si è sempre mangiato tutto fritto in olio d’oliva ogni giorno dell’anno, pesce fritto, verdure fritte e non c’è nessuna ragione di pensare che questa frittura possa fare male alla salute. In caso si soffra di calcoli è meglio evitare la frittura ma nel resto dei casi non ci sono grandi controindicazioni. Latempura di verdura, a patto che sia ben fatta con olio extravergine, è un esempio di cibo sano e gradito dai bambini.

frittura

Tra gli oli di semi quello che va molto bene per friggere è l’olio di sesamo
perché contiene una sostanza, il sesaminolo, che più è alta la temperatura più diventa antiossidante. L’olio di sesamo è addirittura capace di proteggere altri oli se mescolato a questi. In tutto l’Oriente si usava tradizionalmente l’olio di sesamo, ora si usa l’olio di soia. L’olio di soia però è un sottoprodotto degli allevamenti intensivi. La soia deve essere sgrassata per alimentare le vacche e i vitelli e questa enorme quantità di olio estratto a bassissimo costo viene venduta ai paesi poveri che prima usavano oli di ottima qualità. L’olio di soia non dovrebbe mai essere usato per friggere, perché è molto polinsaturo. Paradossalmente è molto meglio friggere in un olio saturo di cocco o di palma che non nell’olio di soia.

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