Il diserbo ora si fa con l’elettricità

by admin
8 maggio 2017
Category:   Tecniche
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DISERBOELETTRICODiserbo in una piantagione di caffè in Brasile
Fonte foto: Zasso Group


AgroNotizie

Perché non dare la scossa alle infestanti per eliminarle dal campo?

E’ questo il concetto alla base delle soluzioni per il diserbo messe a punto da una ditta tedesca

di Tommaso Cinquemani


Le infestanti sono uno dei crucci maggiori per gli agricoltori visto che sono la causa del 10% di perdita di produttività dei campi. Negli anni si sono messi a punto molti metodi per eliminarle: dai tradizionali diserbanti chimici alla pacciamatura, dall’acqua compressa fino ai sistemi meccanici. Ora una ditta tedesca, la Zasso, ha messo a punto un innovativo sistema per dare la ‘scossa’ alle malerbe.

Il principio di funzionamento, presentato al World agri tech innovation summit di San Francisco, è estremamente semplice. Ogni essere vivente percorso da corrente elettrica ad alto voltaggio subisce dei danni. Le piante, ricche di acqua, sono degli ottimi conduttori e quando ricevono una ‘scossa’ risentono di danni importanti a livello cellulare che portano brevemente alla morte dell’intero organismo.

ElectroHerb è una attrezzatura che, agganciata alla presa di forza di un trattore, produce elettricità ad alto voltaggio che viene poi trasmessa alle malerbe attraverso degli elettrodi in contatto con il suolo. L’efficacia, dicono dall’azienda, è massima. La corrente percorre le foglie della pianta e lo stelo fino ad arrivare alle radici uccidendole e impedendo che ci siano nuove levate.

Dal punto di vista economico è difficile fare un bilancio perché l’azienda opera direttamente in campo con le proprie attrezzature e i prezzi dipendono molto dal tipo di lavoro. L’aspetto positivo, oltre all’efficacia del metodo, è sicuramente il fatto che non utilizzando prodotti chimici non ci sono problemi di residui, dilavamenti e anche per l’operatore non ci sono rischi. Senza contare che non si possono neppure sviluppare forme di resistenza da parte della pianta.

Attenzione però, perché il metodo ha dei limiti. ElectroHerb funziona attraverso degli elettrodi che sfiorando il terreno danno la scossa alle piante che toccano. Sono utilizzabili dunque, con i giusti adattamenti, a tutte le coltivazioni in cui le colture commerciali sono disposte a file, dalla vite all’insalata, dal nocciolo al mais e alla soia. Per le semine che vengono fatte a spaglio, come il grano, o in acqua, come il riso, il metodo non è efficace perché ElectroHerb non distingue la coltura dalla infestante.

Ma l’elettricità che corre lungo il terreno non rischia di danneggiare anche le piante commerciali vicine? Dall’azienda dicono che questo problema non sussiste. La scarica elettrica si disperde infatti nel terreno pochi centimetri intorno alla radice. Inoltre per arbusti come la vite o alberi da frutto la corteccia della pianta funge da isolante impedendo la trasmissione dell’elettricità.


 

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