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Castello di Miramare Trieste terre di Ulivi

Miramare Trieste,

Descrizione


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Il castello di Miramare (in dialetto triestino Castel de Mìramar, in tedescoSchloß Miramar) fu una residenza della corte Asburgica: il complesso venne costruito nell’omonima frazione di Trieste per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, arciduca d’Austria e imperatore del Messico, per farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio. Il Monumento è la principale attrazione di Trieste con 3.408.662 visitatori nel 2010.

Nel 2014 è stato il venticinquesimo sito statale italiano più visitato, con 253.609 visitatori e un introito lordo totale di 715.678 Euro.

Affacciato sul golfo di Trieste, è situato a pochi chilometri a nord del capoluogo (circa 6 km dalla Stazione Centrale).

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Miramare è la forma italianizzata dell’originale Miramar, derivante dallo spagnolo “mirar el mar”, in quanto Massimiliano d’Asburgo nel visitare il promontorio che lo ospita, fu ispirato dal ricordo di castelli spagnoli affacciati sulle coste dell’oceano Atlantico.

Il castello è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una grande varietà di piante, molte delle quali scelte dallo stesso arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo, che compì come ammiraglio della marina militare austriaca.

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Nel parco si trova anche il castelletto, un edificio di dimensioni minori che funse da residenza per i due sposi durante la costruzione del castello stesso, ma che divenne di fatto una prigione per Carlotta, quando perse la ragione dopo l’uccisione del marito inMessico. Il Castello di Miramare “presenta ancora gli arredi originali d’epoca, testimonianza della storia dei nobili proprietari, l’arciduca e la moglie Carlotta di Sassonia, figlia del re del Belgio, e del loro triste destino che non gli permise di godere della splendida dimora”.

All’interno, il castello è suddiviso in numerose stanze. Il piano terra era destinato a residenza dell’Imperatore Massimiliano I e della consorte Carlotta, mentre quello superiore venne in periodo successivo adibito a residenza del Duca Amedeo d’Aosta, che vi abitò per circa sette anni e modificò alcune stanze secondo lo stile dell’epoca.

Furono rimosse le insegne Imperial-Regie e sostituite con croci sabaude.

Questo castello è risultato funesto per chi vi ha abitato: Massimiliano d’Asburgo partì per cingere la corona imperiale delMessico e vi morì, Amedeo partì per l’Impero d’Etiopia di cui fu viceré e morì in prigionia.

Storia

La camera da letto di Massimiliano e diCarlotta

La prima idea di costruire un castello sul promontorio vicino alla baia diGrignano venne a Massimiliano nel 1855. Occorreva bonificare la zona, ma l’ampio spazio a disposizione avrebbe costituito per il fratello dell’imperatoreil luogo ideale dove dare libero sfogo alla propria passione per la botanica, creando un giardino in cui l’arciduca farà poi confluire le numerose piante rare importate oltreoceano.

I lavori cominciarono il 1º marzo 1856, e il progetto fu affidato all’architettoviennese Carl Junker. Il primo disegno non convinse Massimiliano, che ne chiese uno alternativo a Giovanni Berlam, rimanendone soddisfatto. Fu tuttavia il secondo progetto di Junker a divenire quello definitivo.

Il modello si rifà alla corrente – di gusto chiaramente neomedievale – denominata romantisches Historismus, sviluppata in quegli anni daTheophilus Hansen all’Arsenale di Vienna e alla villa Pereira, poco a nord della capitale imperiale. L’ideale principale cui si ispirarono l’architetto e il committente di Miramare è tuttavia quello reso manifesto da Karl Friedrich Schinkel nella realizzazione dello Schloss Babelsberg a Potsdam e delloSchloss Kurnik in Polonia.

Castello di Miramare (from the sea 1)


Il castello doveva essere inizialmente costituito da tre piani e un mezzanino, ma Massimiliano, che pur risiedendo aMilano si recava spesso a Trieste per seguire l’andamento dei lavori, decise nel 1858 di eliminare un piano. Intanto, Franz e Julius Hofmann, cui era stata affidata la decorazione degli interni, erano già a buon punto.

Con la decadenza dalla carica di governatore del Lombardo-Veneto, nel 1859, Massimiliano si trasferì con Carlotta a Miramare, alloggiando dapprima nel castelletto e, a partire dal Natale del 1860, nell’edificio principale. L’anno successivo il proprietario della dimora compiva un viaggio in Brasile, approfittandone per catalogare alcune specie di piante.

Tornato, soggiornò stabilmente a Miramare, finché il 14 aprile 1864 salpò insieme alla moglie alla volta del Messico, a bordo del Novara, la stessa nave che ne riporterà indietro la salma quattro anni più tardi. Carlotta riguadagnò Trieste nel 1866, ma il consorte fu fucilato a Querétaro nel giugno successivo.

Carlotta cominciò a dare segni di insanità mentale e fu fatta rinchiudere nel castelletto. Poco dopo tornerà nel natìoBelgio.

L’interno fu intanto completato. Gli appartamenti della coppia, neogotici e neomedievali, furono terminati nel 1860, mentre il completamento della zona di rappresentanza, dieci anni più tardi, determinò la fine dei lavori.

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Alla fine del 1945, le truppe neozelandesi sotto il comando del Generale Freyberg entrò a Trieste e si installò nel castello, apportando molte modifiche all’interno. Successivamente le truppe britanniche posero il quartier generale del XIII Corps a Miramare. Alla fine arrivarono gli americani e il castello servì come quartier generale per la guarnigione americana Trieste United States Troops (TrUST) dal 1947 al 3 ottobre 1954. La Sovrintendenza immediatamente iniziò l’opera di restauro degli interni del castello e del Castelletto e della struttura del parco. Sulla base di disegni e fotografie dell’epoca, le decorazioni lignee furono rimesse nelle sale e i mobili, gli arredi, i dipinti e gli arazzi furono riordinati.

Il Parco di Miramare

Il parco di Miramare, un tempo il terreno dove sorge il parco era privo di vegetazione, ora ha una superficie di 22 ettari, sorge su un promontorio roccioso a picco sul mare Adriatico. Il sito è stato progettato e organizzato da Carl Junker, per volere dell’arciduca Massimiliano che ha seguito con attenzione la costruzione della sua residenza. Per quanto riguarda l’aspetto botanico è stato inizialmente chiamato Josef Laube, poi sostituito nel 1859 da Anton Jelinek, un boemo che aveva preso parte alla spedizione del giro del mondo della fregata Novara.

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Il parco, i cui lavori sono iniziati nel 1856, rappresenta un classico esempio di impianto artificiale misto di essenze forestali, alberi e cespugli e riesce a fondere il fascino di un ambiente tipicamente del Nord in un contesto mediterraneo. In contrasto con il giardino barocco, quello inglese – su cui è modellato Miramare – introduce un nuovo rapporto con la natura, frutto di una sensibilità diversa verso il mondo materiale.

Prima del 1856 la zona del parco era spoglia, con solo alcuni arbusti e cespugli spinosi. Oggi, d’altra parte, vi è un gruppo di diverse specie di alberi che sono, per la maggior parte, di origine non europea o comunque, che non sono nativi della zona. Entro un periodo di dieci anni, cedri del Libano, del nord Africa e dell’Himalaya sono stati piantati, con abeti e abeti rossi provenienti dalla Spagna, cipressi dalla California e Messico, varie specie di pino dall’asia e dall’america, a cui alcuni esemplari esotici, come il la sequoia gigante e il ginkgo biloba, sono stati aggiunti. Miramare è stato concepito come un giardino privato e non come un parco. In realtà non dispone di un ingresso monumentale o di un vialetto che conduce fino al castello. Era un giardino delle meraviglie, non destinati ad uso pubblico, anche se l’arciduca l’aprì al volgo un paio di giorni alla settimana. Corsi d’acqua, piscine, sentieri tortuosi, alberi disposti secondo modelli naturali, alcune zone erbose, sono tipici di giardini inglesi. L’asperità del terreno ha favorito la irregolare lay-out del promontorio, che unisce la trasformazione artificiale con l’ambiente naturale.

Il parco si caratterizza anche per la presenza di alcuni edifici inclusi nel progetto di Junker: il Castelletto – abitato da Massimiliano e Carlotta – la costruzione iniziati contemporaneamente ai lavori di realizzazione del castello; le serre, destinati alla coltivazione di piante da collocare nel parco; le rovine della cappella dedicata a San Canciano, nella cui abside è conservata una croce fatta con il legno della fregata Novara, che è stato posta in disarmo nel 1899; ed infine una piccola casa, utilizzato oggi come un coffee-shop, la “Casa svizzera”, collocata sul bordo del lago dei cigni “.

Fino al 1954, il Miramare è stato quartier generale delle truppe di occupazione, in sequenza, delle forze naziste, neo zelandesi, britanniche ed infine statunitensi. Infine nel 1955, il complesso è stato riaperto al pubblico con il nome di Parco di Miramare, la cui gestione è stata affidata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici cato il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etno antropologico del Friuli-Venezia Giulia regione.

Il Museo

Massimiliano e Carlotta

Amedeo di Savoia-Aosta

Il castello è adibito a museo. Al suo interno è conservata anche una pregevole raccolta di vasi orientali. All’interno si possono ammirare le stanze che furono abitate da Massimiliano e dalla moglie Carlotta, le camere per gli ospiti, la camera di informazioni che racconta la storia del Castello e del Parco di costruzione, le stanze in cui abitava il Duca Amedeo d’Aosta con arredi del 1930 in stilerazionalista.

Tutte le camere sono ben conservate e mantengono tutti gli arredi originali compresi di ornamenti, mobili e oggetti risalenti alla metà delXIX secolo. Particolarmente degni di nota sono la sala della musica, dove Carlotta si esercitava nel suono del fortepiano visibile ora nella sala VII e la sala che rievoca l’arredamento navale della fregata Novara sulla quale Massimiliano era imbarcato quando prestava servizio nella Marina austriaca.

Nella camera XIX vi sono una serie di dipinti di Cesare Dell’Acqua raffiguranti la storia di Miramare. Infine, i visitatori possono visitare la sala del trono, che è stata recentemente restaurata e riportata agli antichi splendori. Attualmente c’è un pianoforte e la sala viene ora utilizzata per concerti.


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Property Details

  • Address: Miramare Trieste
  • Country: Italy

    Open House: open house

    Garages: open house

    Garage Size: open house

    Available From: open house

    Basement: open house

    External Construction: open house

    Roofing: open house

    Property Features

    • noattic
    • nogas heat
    • noocean view
    • nowine cellar
    • nobasketball court
    • nogym
    • nopound
    • nofireplace
    • nolake view
    • nopool
    • noback yard
    • nofront yard
    • nofenced yard
    • nosprinklers
    • nowasher and dryer
    • nodeck
    • nobalcony
    • nolaundry
    • noconcierge
    • nodoorman
    • noprivate space
    • nostorage
    • noricreazione
    • noterrazza sul tetto

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